Progetto : “Anche Giovanni Falcone è stato bambino”
Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
Giovanni Falcone
A seguito della lettura del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, la classe quinta ha espresso il desiderio di scrivere una lettera a Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992.
Carissima signora Maria Falcone,
siamo ventiquattro studenti di una quinta elementare della provincia di Padova.
Abbiamo da poco finito di leggere il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando e abbiamo espresso alla nostra insegnante il desiderio di scriverle una lettera per comunicarle la nostra vicinanza e il nostro sostegno nella sua lotta alla mafia.
In questi anni abbiamo intrapreso un percorso di educazione alla Legalità che ci ha condotto a conoscere la Giustizia nei suoi processi e nei suoi organismi. L’anno scorso, grazie alla nostra maestra Alessia Milani che esercita anche in qualità di criminologa nelle scuole,abbiamo partecipato alla simulazione di un processo penale presso una vera aula di tribunale.
Abbiamo compreso l’importanza dell’articolo 3 della nostra Costituzione e del valore della Giustizia.
La lettura del libro di L.Garlando ci ha permesso di riflettere su alcuni problemi attuali come il bullismo ma anche sulla riscoperta della lealtà e del coraggio, due aspetti vincenti dell’animo umano.
Noi ragazzi speriamo che l’esempio di vita di suo fratello Giovanni ci aiuti ad essere sempre persone oneste determinate a sconfiggere la mafia e tutte le forme di prepotenza.
Per noi resterà sempre l’eroe che è riuscito a ridurre l’omertà e l’ingiustizia non temendo mai il “carciofo”.
E’ molto importante quello che lei sta facendo nelle scuole: i suoi interventi possono veramente risvegliare le coscienze di molti.
L’esempio di Giovanni rimarrà sempre in noi!
La salutiamo con grande affetto e riconoscenza
Classe quinta primaria
Ist.Antonio Farina di Cittadella – PD
POESIE IN MEMORIA DI GIOVANNI FALCONE
CLASSE QUINTA
LA GIUSTIZIA
La giustizia è una bella cosa
è un corpo dalla faccia rosa.
La giustizia punisce chi ha fatto un torto
e per colpa della cattive persone qualcuno è morto.
La giustizia è anche giudicare
se qualcuno è condannato o se è da liberare. La giustizia coraggio vuol dire
perchè nel mondo ci persone da punire.
La giustizia è anche tra i bambini che siano grandi o piccini.
La giustizia o legalità
poco a poco trionferà.
Ci sono uomini d’onore cattive e senza cuore.
La giustizia li combatterà e senz’altro vincerà.
LA LEGALITA’
La giustizia ci ha fatto sognare
ma gli uominisi sono messi a giudicare.
Uomini e bambini sono morti
che fossero uomini giusti o che avessero fatto dei torti.
La legalità ha rinchiuso tanti uomini d’onore
e questa è stata la cosa migliore.
Se con coraggio diremo:” Viva la giustizia!”
essa sarà molto propizia.
La giustizia è molto bella
come il sorriso di una sorella
io ringrazio quelli che ci mettono amore
per darci un’Italia migliore.
Noi bambini possiamo aiutare
quelli che non possono ancora sognare.
La giustizia porta gioia e felicità
così noi possiamo urlare: “ Viva la legalità!”