Noi ragazzi e insegnanti di classe 5^ abbiamo avuto l’onore di ospitare Enrico Vanzini. Ha più di novant’anni, vive a Cittadella ed è uno degli ultimi superstiti dei campi di concentramento. Un ragazzo di Varese che nel 1943 fu catturato dai tedeschi e deportato in una fabbrica in Germania da dove fuggì con altri due italiani. Tradito da una ragazza milanese e consegnato alla Gestapo, gli risparmiarono il plotone d’ esecuzione per portarlo nel Lager di Dachau, in cui rimase sette mesi, fino all’ arrivo degli americani. Il suo è un racconto drammatico, e non solo per la fatica di sopravvivere (56 kg persi in sette mesi), ma per ciò che patì, vide e fu costretto a fare. Un’ esperienza di vita davvero scioccante! Un viaggio da raccontare affinchè gli errori del passato non vengano ripetuti.